111 luoghi della Riviera dei fiori che devi proprio scoprire
di Alessandra Chiappori e Stefano Ascheri

Ormea - piazza Nani, lunedì 1° agosto ore 17

"Avete mai bevuto un rubino? Cosa ci fa una bicicletta su un campanile? In quale luogo Clau-de Monet disse “ho l’impressione che farò cose bellissime”?
“Riviera dei fiori”: così è conosciuto il tratto più occidentale della Liguria che inizia da Cervo e prosegue verso il confine con la Francia, fino a Ventimiglia. La provincia di Imperia è uno spazio circoscritto dove tra la montagna e il mare passano solo pochi chilometri – li si può percorrere lasciandosi il chiasso balneare alle spalle e scoprendo a ogni curva incantevoli vallate, microcosmi di storie tra artigianato, sorprendenti ricette, ardesia, tronchi antichi e saggezza che profuma di terra. Dalla spiaggia, affacciata su un tratto di Mediterraneo amato dalle balenottere, alla cima più alta della Liguria, con i suoi 2200 metri, lo sbalzo è notevole e il paesaggio lo asseconda, plasmato dalle mani dell’uomo con le terrazze, le “fasce”, che fanno delle colline strisce di terra coltivabile. Dai boschi agli oliveti, dalle calette azzurre alle piste di sci di fondo, tra le chiome degli ulivi taggiaschi, i pergolati di vigna che striscia al sole e i rigogliosi giardini che punteggiano un lembo di terra che scivola in mare. Piante esotiche affiancano palmeti, bizzarre cipolle si alternano a cactus e i fiori sono ovunque: zagare e carciofi, zafferano e lavanda raccontano di spericolate coltivazioni. Un sogno perpendicolare e assolato, che dal mare si innalza fino ai duemila metri. Un lembo di terra, un confine, aspro e delicatissimo, color pastello, dove i gruppi di case sbocciano improvvisi come le storie, che l’entroterra custodisce. È la “Riviera dei Fiori”, una terra ricchissima ma poco conosciuta che questa guida cerca di raccontare attraverso 111 luoghi.”

Alessandra Chiappori
è una giornalista imperiese, ha scritto di turismo, eventi e cultura tra Liguria e Piemonte e si occupa di comunicazione e uffici stampa.
È dottoressa di ricerca in Semiotica: ha studiato a lungo il rapporto tra Italo Calvino, lo spazio e i luoghi. È autrice della guida letteraria Torino di carta (il Palindromo, 2019) e racconta di libri online su Lucialibri, Turismo Letterario e sul suo blog A contrainte.


Stefano Ascheri
nasce a Imperia e si diploma in Immagine fotografica, filmica e televisiva.
Appassionato di libri si occupa di eventi e manifestazioni nella libreria di famiglia e gestisce l'archivio storico del bisnonno fotografo nel Ponente ligure tra gli anni Dieci e gli anni Quaranta del Novecento. Ama il buon cibo, la compagnia e la musica, passione che coltiva frequentando uno storico coro imperiese.