Amore..... .parole dal Cuore
Sezione A: UNICA (metrica - versi liberi)
I classificata
IO T'ARITROVERÒ
( Gaudenzio Vannozzi)
Io t'aritroverò, tte lo prometto,
in fonno ar viale ch'oramai è ingiallito
da fojje spase a ttera a ffà dda letto
ar desiderio che ppare sfinito.
Io t'aritroverò, tte lo prometto.
E annaffierò cquer fiore ch'è assopito,
cojjoneremo er tempo maledetto
ch'a stroformacce s'era divertito.
Io t'aritroverò ppé vvede ancora,
sotto la bbuccia bbianca come bbrina,
er frutto dorce che sprofuma e odora
der tempo nostro, e ttornerà mmatina.
E ar fine affogherò, ccome fu allora,
in drento a ll'occhi de 'na ragazzina.
IO TI RITROVERÒ
(traduzione dal romanesco)
Io ti ritroverò, te lo prometto,
in fondo al viale che oramai è ingiallito
da foglie sparse a terra a far da letto
al desiderio che sembra sfinito.
Io ti ritroverò, te lo prometto.
E annaffierò quel fiore ch'è assopito,
ci prenderemo gioco del tempo maledetto
che a trasformarci si era divertito.
Io ti ritroverò per vedere ancora
sotto la buccia bianca come brina
il frutto dolce che emana profumo e odora
del tempo nostro, e tornerà mattina.
E infine affogherò, come fu allora,
dentro gli occhi di una ragazzina.
II classificata
CIÒ CHE MAI SI AVVERA
( Nadia Milone)
(AbCAbCcDdEE - aBbCC)
Sei stato solo un'ombra, una falena
rinchiusa tra i pensieri,
svanita nella luce di un mattino,
una spira che ancora mi incatena
a ciò che è stato ieri
e che, in me, porta il nome di destino;
ti sentivo vicino,
in ogni gesto, in ogni mio respiro,
ma adesso, se mi giro,
non percepisco più la tua presenza,
e abbraccio il vuoto bianco dell'assenza.
Come un veliero privo delle vele,
io mi avventuro, incerta,
nel mare burrascoso del domani,
senza più luci o fiamme di candele,
neppure una coperta
a riscaldarmi, mentre ti allontani.
Mi tremano le mani,
ma non ascolterai più alcun lamento,
sarò polvere al vento,
dispersa nella nebbia del mio nulla,
avvolta in un ricordo che mi culla.
In mille luoghi cercherò il tuo volto,
nei libri, o in mezzo ai fiori,
in un pensiero che non sa andar via;
sarai il mio eterno enigma mai risolto,
la tela con colori
ambrati di un tramonto, poesia
della mia nostalgia;
ma già il mio volo segna rotte nuove,
fuggendo in un altrove
dove possa sognare l'impossibile
come qualcosa di giusto e vivibile.
Vivrò nel mio presente,
sempre attendendo il giorno che verrà,
ma nessuno saprà
che andrò cercando, in ogni primavera,
il germoglio di ciò che mai si avvera.
III classificata
A MIO PADRE
( Stefania Rascillà)
Arranchi,
curvo, e sembri
così
leggero.
Fioca
la voce e gli occhi
che
guardano di là.
So
dove stai andando.
Con
mani ossute e tremule mi affidi
il
testimone.
Non
voglio, eppure
non
posso rifiutarmi. È il mio turno.
Feroce
o saggio ci scivola addosso
il
tempo, o forse siamo noi che
ignari
gli
passiamo attraverso.
È
principio la fine,
grembo
la
terra.
A
suo tempo
ci
chiama.
Dopo
sarà
silenzio e pace. E non so dirti
che
gusto avrà il caffè al mattino,
che
senso questo mio
scrutare
il cielo,
che
suono il mormorio del mare.
Scivola
il testimone
dalle
tue alle mie dita, nulla
è
più da dire che non sia già detto,
per
il pianto
non
v’è modo né tempo,
né ragione.
Menzione della Giuria
L’URTIMU SENSU TE ‘STA STORIA
L’URTIMU SENSU TE ‘STA STORIA
( Francesco Palermo)
Quante stagioni ca ha minàte!
Scuntèntu te lu osce, spittàndu lu crài,
spiràndo li paraìsi ca te sunnài,
inchièndu li giurni te cose pirdùte.
Quante primavere c’ha sprecàte!
Invece cu ssapùri l’arviri fiurìre
strulicài te spiagge e te bagni a mare,
cu la capu già alle ferie te lu state!
E quandu po’ rriàva la bella stagione,
eccu ca sùbitu pirdìvi la paciènza:
<<Ce càutu ca face! Ce sofferenza!
Preferiscu lu friscu allu
solleone!>>
Ma mancu l’autunnu era ‘na goduria:
cielu gonfiu, ogni arviru sfugghiazzàtu,
e poi alla fine lu nviernu, troppu rricilàtu,
a chiùtere lu sipàriu te la storia.
In ritardu, e quistu ete lu pièrnu!,
òsce ha capitu, e b’era ura!,
ca nu’ sempre c’è n’aura primavera
a scarfàre le malisciàne te ‘nu ‘nvièrnu.
Fucèndu se cunsùma ogni stagione,
comu allu sule se scuàgghia la nìe,
e quando curta diventa pe tie,
la vita te mòscia la vera ragione:
l’Amore, e poi ancora l’Amore!
Quistu lu sensu te lu scire te ognùnu,
sia essu sutta, sia essu patrùnu,
quandu se nasce e quandu se more!
Succederà ca la luna se alterna allu sule
e poi lu nvièrnu alla primavera
ca sta vita è sulu ‘na giostra ca gira,
ma mai te ègna nuttàta ‘ntra lu core
e mancu ‘nviernu ‘ntra l’anima toa.
Ama e ‘ssapùrate ogni stagione noa!
Mai, propriu mai, sarà ‘na curpa l’Amore!
L’ULTIMO SENSO DI QUESTA STORIA
Quante stagioni che hai sprecato!
Scontento dell’oggi, aspettando il domani,
sperando i paradisi che sognavi,
riempiendo i giorni di cose perdute.
Quante primavere che hai sprecato!
Invece di assaporare gli alberi fiorire
borbottavi di spiagge e di bagni al mare,
con la testa già alle ferie d’estate!
E quando poi arrivava la bella stagione,
ecco che subito perdeva la pazienza:
<<Che caldo che fa! Che sofferenza!
Preferisco il fresco al solleone!>>
Ma neanche l’autunno era una goduria:
cielo gonfio, ogni albero nudo di foglie,
e poi alla fine l’inverno, troppo freddo,
a chiudere il sipario della storia.
In ritardo, e questo è il guaio!,
oggi hai capito, ed era ora!,
che non sempre c’è un’altra primavera
a scaldare le malinconie di un inverno.
Di corsa si consuma ogni stagione,
come al sole si scioglie la neve,
e quando corta diventa per te,
la vita ti mostra la sua vera ragione:
l’amore, e poi ancora l’amore!
Questo il senso dell’andare di ciascuno,
sia esso suddito, sia esso padrone,
quando si nasce e quando si muore!
Succederà che la luna si alternerà al sole
e poi l’inverno alla primavera
ché questa vita è solo una giostra che gira,
ma mai ti si faccia notte dentro il cuore
e neanche inverno dentro la tua anima.
Ama e assapora ogni stagione nuova!
Mai, proprio mai, sarà una colpa l’amore!
Menzione della Giuria
RESTA GRIDO SOSPESO
RESTA GRIDO SOSPESO
( Gabriella Paci)
Resta grido sospeso sulle labbra
questo amore che si blocca nelle
braccia inerti a scoprire un abbraccio
dietro le fessure del tempo dove
ci sono ragnatele non rimosse
e polvere sugli occhi a coprire
gli inganni di anni rubati al cuore.
Ha un peso inane questo tempo
intrecciato nei nodi dei capelli
nell’ambiguità di parole ritagliate
da labbra del diniego nel disadorno
cielo d’autunno foriero di notti di gelo.
Calano ombre e fantasmi a tingere
di nero la disillusione di una fioritura
fuori stagione di nuove gemme
e resta un grido sospeso questo amore
che dentro urla il suo bisogno d’esistere
anche nella nebbia di un cielo senza stelle.
Sezione B : UNDER 14
Gruppi scolastici
Grazie, Anna Frank !
Noi bambini della quarta primaria
abbiamo imparato una cosa straordinaria:
27 gennaio Giornata della Memoria
data importante da non dimenticare
per far sì che ciò che è successo non possa
ricapitare:
Fratellanza, pace, solidarietà
non devono mancare nella nostra società.
Li teniamo fermamente
nella nostra mente
e ci impegniamo ad aiutare il bambino
nostro vicino.
Ogni nostro bel gesto è una goccia nel mare
che ha come fine il verbo amare.
Gruppi scolastici
TERRA E’ AMORE
La gioia dell’amore
per salvare un fiore
culla della vita
non distruggiamolo con le nostre dita.
Gli animali non scordiamo
perché noi tutti li amiamo
se il loro mondo proteggiamo
anche il nostro arricchiamo
di salute, bellezza e colori
che solo insieme possiamo tirare fuori.
Godere della natura
ma rispettarla e prendercene cura
un pensiero all’acqua, manteniamola pura
non sempre ne abbiamo tanta
ascoltiamola quando canta:
“Voglio restare pulita
per voi e per il mondo sono la vita”.
Queste cose le sappiamo fare
ma noi tutti ci dobbiamo impegnare.
Come noi stessi ci curiamo e sosteniamo
anche il mondo salviamo e amiamo.
Se il futuro vuoi salvare
il presente devi cambiare
così la Terra saprai amare.
Individuale
COSA E’ L’AMORE?
(
Diego De Cicco)
Che
cosa è l’amore?
Risponde
subito il cuore!
Muove
mente e mano
conduce
molto lontano.
L’amore
di mamma e papà
è
qualcosa di grande, si sa!
L’amore
per i nonnini
fa
bene a noi bambini!
L’amore
per il mio gemello
è
più dolce del caramello!
L’amore
per gli amici
rende
allegri e felici!
Si
può amare l’umanità
se
c’è nel cuore bontà!
La
bontà non viene dall’io
ma
è solo dono di Dio!
Sezione C: Alta Val Tanaro
I classificata
ET SERCU
( Sergio Aschero)
Nöce incantò dau bunö di grili
te apen-na pasò
e sercu e pian-ne
e per truvoie
e jbordu brotalco
che in chirlötti d’argentu
u i fa vuřò cume farfale ed séda.
Per dose de arie mushunéře a brancoi
i prövi a móda ciū bela
e y-an u tó prufūmu
e per shcrivite
e me shtörmu a vaciò
U pasa in culpu d’aria
purtandu seme ed lön-na
che shtanche per u viagiu i se rpózi
insee mé pian-ne cume parpayiui jbarlūyoi.
TI CERCO
Notte incantata dalla gioia dei grilli
sei appena passata
cerco le impronte
e per trovarle
cospargo borotalco
che in mulinelli d’argento
le fa volare come farfalle di seta.
Per darsi contegno lucciole a manciate
provano la moda più bella
hanno il tuo profumo
e per scoprirti
mi nascondo per spiare.
Passa un colpo d’aria
portando scintille di luna
che stanche per il viaggio si riposano
sulle mie impronte come falene abbagliate.
II classificata
LA NOSTRA ETERNITA’
(Renza Roberi)
ECCOTI,
SEI UNA LUCE CHE SI ACCENDE,
CHE SCAVA E SI FA STRADA
NELLA NEBBIA DI UNA MATTINA AUTUNNALE.
LEGGERO COME UN SOFFIO DI VENTO
UN BACIO SFIORA LE MIE LABBRA,
ASSETATE DEL TUO DOLCE SAPORE.
BRUCIA IL MIO CUORE,
ARDE COME BRACE NEL CAMINO
SEI LA MIA ALBA,
IL MIO GIORNO, IL MIO TRAMONTO,
NELLA LUNGA SEQUENZA DEGLI ANNI CHE
PASSANO.
NEI COLORI DELLE STAGIONI,
NEI SORRISI, NELLE LACRIME,
NELLA GIOIA , NEL DOLORE,
SEI TU , SEMPRE E OVUNQUE.
TI PERDO, TI CERCO, TI RITROVO.
LE NOSTRE ANIME MUTANO,
SI TRASFORMA IL SENTIMENTO,
MA PERDURA PERCHE’ UNA LUCE SENZA
TEMPO
ILLUMINA IL NOSTRO GRANDE RECIPROCO DONO D’AMORE.
III classificata
BRIVIDI
( Elisa Paolini)
Quando
ti sfioro col pensiero
Perché
non ci sei
Quando
ti avvicino davvero
Perché
sei tu
Quando
mi attraversi il respiro
E
mi stringi le mani
Quando
incontro il tuo sorriso
E
mi specchio nei tuoi occhi
Quando
io e te
Diventiamo
noi...
Allora
tutto è magia
Tutto
è poesia
Sono
solo emozioni
Sono...brividi