In caso di maltempo gli incontri si terranno nelle Sala Società Operaia 1889, Via Angelo Silvio Novaro, 1

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25 LUGLIO 2022 alle ore 18.00

CRISTINA RAVA
Dopo aver iniziato gli studi in medicina ha fatto tutt'altro, lavorando nel settore dell'abbigliamento e poi in campagna. Già autrice di due raccolte di racconti e di una memoria storica, tutte legate al territorio ligure, dal 2007 ha intrapreso la via del noir con la pubblicazione di Commissario Rebaudengo: un'indagine al nero di seppia, che introduce il personaggio del commissario Bartolomeo Rebaudengo.[1]. Nel 2012 con Un mare di silenzio inizia una nuova serie, spinoff della precedente, dedicata al medico legale genovese Ardelia Spinola. (da Wikipedia)
Alla 3^edizione di GIALLORMEA ci presenta il suo ultimo romanzo:
IL TESSITORE (Nero Rizzoli)
DA NON PERDERE!!!

IL TESSITORE
(Rizzoli)
Il commissario Bartolomeo Rebaudengo e il medico legale Ardelia Spinola sono un pilastro l’uno per l’altra: tra alti e bassi, una storia d’amore e un’amicizia scoppiettante, hanno sempre condiviso ogni difficoltà che la vita li ha costretti ad affrontare.A innescare il vizioso circolo degli eventi, questa volta, è il rinvenimento del corpo di una ragazza nel vano di un pick-up di un malcapitato idraulico a un posto di blocco nell’entroterra ligure. Dai primi esami esegui-ti la causa del decesso sembra essere compatibile con una caduta, ma la dottoressa Spinola nota un tentativo di strangolamento. Gli indizi sono comunque scarsi. È a questo punto che arriva, del tutto inaspettata, la telefonata di Augusto, un occasionale compagno di aperitivi di Ardelia che, chiuso in un’auto al buio e strafatto, le chiede di raggiungerlo con una certa urgenza perché ha commesso una pazzia grossa quanto una casa… Per non parlare poi della presenza di una cellula eversiva di stampo fascista che, tra nebbie autunnali e giornate di sole ancora tiepide, turba la tranquillità del Basso Piemonte. Sembrano fatti privi di collegamento ma un disegno torbido e inquietante li lega. Bartolomeo, con la sua mente pacata e lucida, e Ardelia, con il suo fuoco intuitivo e la sua follia, dovranno rimetterli insieme tassello dopo tassello, immergendosi ancora una volta nelle pieghe di un enigma intricatissimo, che darà loro parecchio filo da torcere

GIUSEPPE FABRO.
Classe 1949 vive in Piemonte. Da più di trent’anni fa l’educatore professionale. Ha fondato tre comunità terapeutiche per il recupero da tossicodipendenze, alcol e disagio sociale. Il sangue dei padri è il suo primo romanzo (cit. Rizzoli)
Alla 3^edizione di GIALLORMEA ci presenta il suo primo romanzo noir :
IL SANGUE DEI PADRI ( Nero Rizzoli)
VENITE A CONOSCERLO!!!

IL SANGUE DEI PADRI
(Rizzoli)
Genova, 1964. Hanno vent'anni o poco più, sono senza scrupoli e scalpitano per diventare i padroni della città. Il loro tirocinio è stato la strada – scippi, furti, piccole rapine violente nei caruggi – e ora, mentre l'Italia cambia e soffia il vento di nuove rivoluzioni, Caio, Parodi, Criss, Albino, Pumas e Michele sono pronti a dare l'assalto al cielo criminale di Genova, spazzando via la vecchia malavita al ritmo di Beatles e Rolling Stones. La loro è una banda di fratelli, tutti con la stessa violenta brama di emergere ma con un capo riconosciuto: Caio. Il carisma del leader ce l'ha anche Mauro, detto il Moro: nato come gli altri ragazzi nei vicoli, e nell'immediato dopoguerra, perciò frutto delle colpe e delle storie disperate di chi lo ha messo al mondo, forma con Vittorio una coppia criminale diversa, che rispetta le leggi non scritte della strada. Ma quando i percorsi delle due bande si incrociano, tra pestaggi in galera, risse nelle bische e rapimenti messi a segno, la scia di sangue che si lasciano dietro degenera presto in una serrata caccia agli uomini che ha come teatro il cuore della città.

PAOLA VARALLI
Nasce a Sesto Calende in provincia dì Varese, sul Lago Maggiore, e vive a Milano. Di professione architetto, progetta stand fieristici e scrive per passione. (cit.M.E.)
Alla 3^edizione di GIALLORMEA ci presenta il suo ultimo romanzo:
GIALLO AL CIMITERO MAGGIORE (Frilli)
NON POTETE MANCARE !!!

GIALLO AL CIMITERO MAGGIORE
(Frilli)
Milano, Cimitero Maggiore, all’improvviso tra le tombe iniziano a passeggiare personaggi che dovrebbero risiedere nei loculi. Zombie? Niente affatto, ma ci vuole poco ad Anita Valli per capire che gatta ci cova e scoprire l’ennesima trama gialla. Forse l’agenzia di pompe funebri Legno di Pero ha qualche responsabilità in questa faccenda? Come è possibile che persone morte e sepolte vadano a zonzo per Milano? E chi c’è nella tomba al posto loro? Con l’amica Mirella Bonetti, Anita avvierà una nuova indagine strampalata che porterà le due “squinzie” di via Gallarate ad occuparsi di clochard che spariscono, di sepolture sospette, di baristi gentili e di viaggi in Liguria a bordo del vecchio furgone con cui Anita trasporta mobili restaurati. Il buon amico Marchino, al solito, le aiuterà. Jarod il labrador farà del suo. E si spera che, questa volta, il bel commissario Giorgio Santini non sia costretto a soccorrerle in extremis.


Per dialogare con grandi autori servono grandi mediatori, ed è per questo che lunedì sera, assieme a Carlo Turco e Bruno Vallepiano, a presentare gli scrittori in programma ci sarà ANDREA NOVELLI.
Laureato in ingegneria, conosce Gianpaolo Zarini, esperto legale, sui campi da tennis e ne nasce un amicizia che sfocia anche in un sodalizio letterario. Autori a quattro mani di svariati romanzi del genere noir, firmano il loro ultimo lavoro dal titolo " BLIND SPOT" ( Ink edizioni), nel 2020, poco prima della prematura scomparsa di Zarini.

25 LUGLIO 2022 alle ore 21.00

FRANCE MON AMOUR.
LA FRANCIA IN NOIR
Proiezione del film:
FINO ALL'ULTIMO RESPIRO regia di J.L. Godard (1960)
Introduce: CARLO TURCO
Era il 1960 quanto il giovane Jean-Luc Godard, abbandonata l'attività di critico, si dedicava al cinema e alla sua realizzazione in prima persona, firmando un'esordio diventato leggendario, considerato come il punto d'inizio della Nouvelle Vague e di tutto il cinema moderno. Sono passati sessant'anni, e Fino all'ultimo respiro non ha perso un grammo della sua importanza, e rimane uno dei film più noti, più belli, più citati e più influenti della storia del cinema.
TRAMA:
Michel, giovane dal passato burrascoso, ruba un'automobile e fugge col proposito di recarsi in Italia. Inseguito da due agenti, ne uccide uno e, continuando la sua fuga, giunge a Parigi. Dopo essersi rivolto ad alcuni amici per ottenere del denaro, va in cerca di Patrizia, giovane americana, per la quale sente un sincero affetto. La ragazza però non ricambia il suo sentimento e continua a farsi corteggiare da un collega al giornale dove lavora. La polizia intanto fa delle indagini per scoprire l'assassino dell'agente e avendo accertato che si tratta di Michel, si dà da fare per catturarlo. Nel corso delle ricerche viene interrogata anche Patrizia, la quale afferma di non saper nulla, e riesce poi a nascondersi con Michel in casa di amici. Il giorno seguente, però, essendosi resa conto che non ama il giovane la ragazza non esita a denunciarlo alla polizia.

26 LUGLIO 2022 alle ore 18.00

COPPIE IN FUGA
Masterclass
a cura del prof. CARLO TURCO
"Nel cinema noir classico è spesso "l’amor fou" a guidare la fuga di coppie che dopo aver commesso un delitto compiono fughe disperate per cercare nuove strade e nuovi destini. Con il neo-noir e il post-noir i registi scelgono nuove soluzioni narrative in cui al binomio uomo/donna si affiancano nuovi tipi di coppie.
La masterclass sarà un percorso di approfondimento attraverso queste fasi del cinema noir ed al contempo un'occasione per mettere a fuoco la modernità di stili, personaggi e modelli di racconto che ritornano anche nel cinema e nelle serie televisive di oggi"
CARLO TURCO

Argomento particolarmente interessante e, sicuramente, esposto come sempre in modo coinvolgente.
UN INCONTRO DA NON PERDERE!!!!

Del Prof. CARLO TURCO sappiamo ormai quasi tutto, ovviamente tutto ciò che è pubblico; ma in questa occasione vogliamo farvelo conoscere in un altro modo e, lo facciamo, attraverso le parole dell'amico Bruno Vallepiano.
Lui ce lo racconta così:
Carlo Turco è prima di tutto un amico, ma da oltre vent’anni è anche un collega di lavoro e insieme ci siamo dedicati in particolare al cinema e alla scrittura. Carlo è filosofo per formazione, docente per vocazione, regista e autore per mestiere e passione.
Insieme abbiamo fondato e diretto riviste culturali, condotto e diretto giornali radiofonici, realizzato guide turistiche e raccolte di racconti, scritto e diretto documentari sociali come “Senza nulla chiedere- Una storia di Resistenza senza armi” e “Recidiva zero- Riflessioni sull’articolo 27 della Costituzione Italiana”, ma la sua produzione filmica è molto più ampia.
Anche quest'estate avremo la fortuna di avvalerci della sua grande competenza in campo cinematografico, perché questo, soprattutto, sarà sono ciò che lui metterà a disposizione di GiallOrmea introducendo i tre film in programma e durante la serata della Masterclass del 26 luglio.
E allora non potete assolutamente mancare
Nell'immagine che vi proponiamo Carlo Turco è in compagnia del figlio Jacopo

26 LUGLIO 2022 alle ore 21.00

VALERIO VARESI
Nato a Torino da genitori parmensi e successivamente cresciuto nella città emiliana, dopo la laurea in Filosofia all'Università di Bologna, si occupa di giornalismo come corrispondente di vari quotidiani; attualmente lavora nella redazione bolognese di Repubblica.

Nel 1998 pubblica il suo primo romanzo, Ultime notizie di una fuga, in cui compare la figura del commissario Soneri, futuro protagonista di altri polizieschi scritti da Varesi, ai quali verrà ispirata la serie di sceneggiati televisivi Nebbie e delitti, in cui il personaggio del commissario buongustaio è stato interpretato dall'attore Luca Barbareschi. (Wikipedia)

Alla 3^edizione di GIALLORMEA ci presenta il suo ultimo romanzo:
REO CONFESSO un indagine del commissario Soleri (Mondadori)

VI ASPETTIAMO !!!



REO CONFESSO
(Mondadori)
Quando Soneri, camminando per il parco della Cittadella della sua Parma, si avvicina a un uomo riverso su una panchina, per capire se è solo un barbone addormentato o se è qualcuno che sta male, certo non immagina che sta per cominciare una delle vicende più assurde e intricate di tutta la sua carriera. L'uomo, infatti, tal Roberto Ferrari, confessa a Soneri di aver appena compiuto un omicidio. Ha ucciso un promotore finanziario che lo aveva rovinato sperperando in affari illeciti e cocaina i risparmi di una vita, che Ferrari gli aveva affidato. Apparentemente, l'indagine più rapida della storia del commissario Soneri, anche perché Ferrari fornisce tutte le prove che servono a dimostrare la sua colpevolezza: c'è la vittima, c'è il movente, c'è il reo confesso. Ma Soneri non è uomo di carte, o di tecnologie, o di impronte digitali. È un uomo di intuito, e il suo intuito gli dice che c'è qualcosa che non torna, che in questa apparente semplicità c'è qualcosa di sospetto. Non immagina quanto ha ragione.

Chi è BRUNO VALLEPIANO? Ormai sappiamo di lui "quasi" tutto ma, questa volta, abbiamo voluto che a parlarcene fosse il suo grande amico CARLO TURCO che ce lo racconta così:
Nell’”Etica nicomachea” Aristotele affermava che “l’amicizia risulta quanto mai indispensabile alla vita, giacché senza amici nessuno sceglierebbe di vivere, anche se possedesse tutti gli altri beni”. Ora, da oltre un quarto di secolo ho il piacere di condividere questo sentimento con Bruno Vallepiano, scrittore, giornalista, giallista di fama, sceneggiatore e, soprattutto, per quanto mi riguarda, appunto, amico. Con Bruno ho vissuto svariate avventure, ho condiviso e condivido esperienze “festivaliere” (“GiallOrmea”, "La Quercia del Myr”), cinematografiche (“Senza nulla chiedere”, “Recidiva zero”, “L’alta via del sale”), letterarie e giornalistiche, ma ciò che è più importante, con Bruno condivido un cammino...
Carlin

LA DONNA CON LA PISTOLA
(Golem)
Mauro Bignami sta attraversando a piedi la piazza deserta di Gariola, il piccolo villaggio di montagna dove risiede e la sua attenzione viene richiamata da un'anziana signora, seduta alla fermata della corriera, che lo apostrofa in modo bizzarro e gli chiede un'informazione. La piazza è vuota, Bignami si avvicina e la donna, con sguardo allucinato, gli mostra un grosso revolver confidandogli di aver ucciso "Tarcisio". Mauro Bignami, scosso da questo strampalato incontro, si allontana intimorito. Ma la sua curiosità è grande, e commenta l'accaduto con l'amico Paolo. Quindi, nel tentativo di comprendere chi sia costei e che cosa sia realmente accaduto, tornano insieme sul luogo del bizzarro incontro, ma la fermata del bus è vuota e di lei non vi è più traccia, quasi fosse stata una visione. Poco tempo dopo, però, la donna viene trovata morta, proprio alla fermata della corriera, apparentemente suicida. Alcuni particolari, tuttavia, convincono Bignami che si tratti di omicidio e questo scatena il suo spirito indagatore. Si imbatte così in una vecchia vicenda di malagiustizia, che fa riemergere dal passato sordidi fatti e squallidi personaggi senza alcuna morale.

Un altro grande presentatore nonché grande scrittore:
MAURIZIO LORENZI
Maurizio Lorenzi (Bergamo 1973) è uno scrittore, pubblicista nonché Assistente Capo Coordinatore presso Polizia di Stato.
Noto anche con l’acronimo “MaLo”, collabora con il quotidiano "L'Eco di Bergamo" e l'emittente radiofonica Pienneradio dove conduce la trasmissione "Leggere per capire Scrivere per capirsi". Scrittore di diversi racconti e romanzi polizieschi, ha pubblicato “Eroi senza nome” (2014) con il quale ha vinto il diploma d’onore del premio letterario internazionale il Molinello e “Identikit Il disegnatore di incubi” (2016) con il quale ha vinto il premio della giura del premio letterario internazionale Montefiore.
Il suo ultimo romanzo noir si intitola:
IL TEMPO DEGLI SBIRRI
UNA PRESENTAZIONE DA NON PERDERE!!!

Ancora un grande nome del panorama letterario che, nella serata di Giovedì, sarà in veste di moderatore:

RICCARDO FERRAZZI.
Nato a Busto Arsizio nel suo passato c’è il liceo classico, una laurea alla Bocconi e una carriera da dirigente d’azienda. Vive sempre meno a Milano e sempre più in un paesino in Liguria. Scrive romanzi e saggi; insieme a MARINO MAGLIANI traduce dallo spagnolo. Nel 2000 pubblica con Raul Montanari Il tempo, probabilmente (Literalia). Suoi cinque racconti in Il magazzino delle alghe (Eumeswil, 2010), antologia curata da Marino Magliani. Del 2009 è Gli occhi di Caino (Eumeswil), romanzo con una introduzione di Raul Montanari; Cipango! (Leone Editore) romanzo che mescola realtà e ipotesi sulla scoperta dell’America è del 2013; Liguria, Spagna e altre scritture nomadi (Pellegrini), viaggi e miscellanea, scritto a quattro mani con Marino Magliani esce nel 2015; del 2016 è il saggio sul mito Noleggio arche, caravelle e scialuppe di salvataggio (Fusta).
IL CARAVAGGIO SCOMPARSO (Golem) è il suo ultimo romanzo noir.
UN GIOVEDÌ IMPERDIBILE!!!

A moderare la serata sarà presente NEVA VAGNETTI, volto noto delle varie presentazioni letterarie in programma.
Fisioterapista in pensione. Nata a Genova, consegue la maturità linguistica al Liceo "G.Deledda". Diventa tutor e insegnante universitaria presso l'Università degli Studi di Genova, dove tiene un corso di fisioterapia. Ha lavorato nel reparto di riabilitazione neuromotoria dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Dal 1973, fino alla raggiunta età della pensione, ha vissuto a Loano, poi si è trasferita stabilmente a Ormea dove, da sempre, ha passato le vacanze estive e dove si trovano gli amici più cari. Attualmente è Vice presidente dell' "Associazione Culturale Ulmeta" e ideatrice del gruppo informale "Le ragazze di Ormea" che promuove il benessere delle donne over 65. Tra gli hobby, la lettura occupa da sempre un posto prioritario. Ha due figli, un maschio ed una femmina, e due nipoti gemelle. Vive con un compagno peloso di nome Semola, un maltese di carattere, al quale è infinitamente grata per averla supportata nei momenti difficili...
VENITE A CONOSCERLA!!!

27 LUGLIO 2022 alle ore 18.00

GINO MARCHITELLI
Nato a Milano il 23.05.1959
Diplomato in Elettronica Industriale nel 77-78 presso l’Istituto Tecnico Industriale Feltrinelli di Milano ha lavorato per molti anni sulle piattaforme petrolifere Saipem per la ricerca del petrolio in mare come tecnico elettronico. Militante nella CGIL e in Democrazia Proletaria ha partecipato alle dure lotte dei lavoratori delle piattaforme petrolifere e alla stesura di un dossier parlamentare di denuncia che contribuì allo scoppio dello scandalo ENI sul finire degli anni ’80. Iscritto all'associazione Libera, compenente del direttivo dell'associazione che unisce artisti, musicisti, cantanti e narratori per la difesa della memoria della Resistenza e contro le mafie Arci Ponti di Memoria. Vive in provincia di Milano e si rifugia appena può tra gli splendidi ulivi secolari e il mare cristallino di Carovigno nell'alto Salento Brindisino.

Alla 3^edizione di GIALLORMEA ci presenta il suo ultimo romanzo:
PANICO A MILANO ( RedDuck)

Vi ASPETTIAMO!!!

PANICO A MILANO
(RedDuck)
Tra la fine del 2012 e i primi mesi del 2013 una serie di delitti agghiaccianti si verifica nella zona di Lambrate a Milano, a San Giuliano Milanese e sul lago Maggiore vicino a Verbania. Polizia e carabinieri indagano, ma gli indizi sono confusi e la competenza territoriale, divisa in tre zone, fatica a creare un quadro d’insieme chiaro.
Il professor Moreno Palermo, grazie alla sua esperienza sui fatti della Seconda guerra mondiale, trova collegamenti tra gli omicidi e una vecchia storia di crimini perpetrati dalle SS sul lago Maggiore nel 1943 e informa la polizia che non gli dà ascolto.
Palermo indagherà, aiutato dal suo assistente Marco e dalla giovane reporter Maria Jovine di Radiopopolare, cercando una risposta attraverso la storia della vita di un ebreo sopravvissuto al massacro dell’autunno del ’43.
Ma chi è il vecchio Geremia Hirzog? Quali sono i collegamenti con il terribile assassinio di Maria Teres Lubert a Verbania nel 1943? Chi si cela dietro la figura del barone Otto von Maier e quali segreti nasconde nella sua villa nel piccolo paese di Ghiffa, sul lago Maggiore? Chi è la persona misteriosa che incarica un giovane ed esperto hacker informatico a cercare informazioni riservate sugli ex ufficiali del 1° Battaglione Panzer Division Adolf Hitler?
Sarà proprio il professor Palermo, attraverso una complessa indagine, a trovare le risposte sul lago Maggiore e in una famosa città della Svizzera.

ARIANNA DESTITO MAFFEO

Nata a Genova dove vive e lavora è laureata in Pedagogia e Fisioterapia. È autrice di racconti presenti in varie raccolte: “44 gatti in noir” (Fratelli Frilli Editori 2018), “Tutti i sapori del noir” (Fratelli Frilli Editori 2019), “Il postino di Mozzi” (Arkadia 2019), “I luoghi del noir” (Fratelli Frilli Editori 2020), “Natale a Genova” (Neos Edizioni 2019 e 2020), “La Liguria brucia” (Lo studiolo edizioni 2019), “La Liguria sorride” (Lo studiolo edizioni 2020).
Con Antonella Grandicelli è co-founder e redattrice del blog Themeltinpop.com. Per Morellini Editore ha pubblicato il racconto La lettera contenuto nell’antologia “Genova d’autore”. (Morellini editore)

Alla 3^edizione di GIALLORMEA ci presenta il suo romanzo:
UN GELIDO INVERNO IN VIALE BLIGNY (Morellini editore)

DA NON PERDERE!!!

UN GELIDO INVERNO IN VIALE BLIGNY
(Morellini)
«Aveva dormito poco, come accadeva ormai da qualche tempo. Nel palazzo accanto la musica aveva suonato fino a tardi. Il Bligny 42 era rumoroso anche d’inverno e il sonno diventava un obiettivo quasi irraggiungibile. Era così da quattro mesi (...). Da quando aveva conosciuto Marlene.»

Un gallerista d’arte viene trovato assassinato ai giardini di Porta Venezia. L’indagine è affidata alla vicequestora Andrea De Curtis, arrivato a Milano da pochi mesi, la cui identità costituisce la prima sorpresa del romanzo. De Curtis vive in viale Bligny accanto al famoso civico 42, il “Palazzo Mondo”, popolato da un’umanità proveniente dalle più diverse etnie e condizioni sociali. Qui abita Marlene, una trans con la quale la vicequestore farà subito amicizia. Ad affiancare Andrea c’è l’ispettore Torrisi, e il loro non sarà un rapporto facile. Al primo delitto ne seguirà un secondo, realizzato con lo stesso modus operandi. Le vicende si svolgono tra il mondo delle gallerie d’arte, la Milano alto-borghese e i personaggi del Bligny 42.
Andrea De Curtis dovrà muoversi nel labirinto di una città sconosciuta e indagare su mercanti d’arte folgorati dal mistero delle icone russe e donne tanto affascinanti quanto condannate all’infelicità; ogni personaggio sembra fuggire dai demoni che lo tormentano, alla ricerca di una verità che vada al di là delle apparenze. Sullo sfondo, una Milano gelida, alla vigilia delle vacanze natalizie, vissuta dai protagonisti che l’hanno scelta o ci sono capitati per caso senza più lasciarla.
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FABRIZIO BORGIO
Nasce nella città di Asti il 18 giugno 1968. Appassionato di cinema e letteratura, affina le sue passioni nell’adolescenza iniziando a scrivere racconti.
Trascorre diversi anni nell’Esercito. Lasciata l’uniforme, bazzica gli ambienti artistici astigiani, segue stages di sceneggiatura con personalità del nostro cinema, tra cui Mario Monicelli, Giorgio Arlorio e Suso Cecchi d’Amico.
Collabora proprio come sceneggiatore e soggettista assieme al regista astigiano Giuseppe Varlotta.
La fantascienza, l’horror, il mistero, il fantastico tout court, gialli e noir sono i generi che maggiormente lo coinvolgono e interessano. Esordisce partecipando con un racconto breve al concorso letterario Il nocciolino di Chivasso e ricevendo il premio della giuria.
Sposato, vive a Costigliole d’Asti sulle colline a cavallo tra Langhe e Monferrato con la sua famiglia e un gatto nero di nome Oberyn, dove oltre a guadagnarsi da vivere e scrivere i suoi romanzi, milita nella locale sezione della Croce rossa Italiana come soccorritore. (Oakmond Publishing)
Membro ONAV è anche assaggiatore di vino.
(Fantastico!!!)
Alla 3^edizione di GIALLORMEA ci presenta il suo ultimo romanzo noir:
PANNI SPORCHI PER MATINENGO (Frilli)
IMPERDIBILE!!!

PANNI SPORCHI PER MARTINENGO
(Frilli)
Giorgio Martinengo riesce a trovarsi lavoro anche durante un pranzo di Natale con i parenti. Tutta la famiglia, che di rado si riunisce al completo. La famiglia di Giorgio non si ama come tante altre al mondo e quando la magna Luisa, sua zia, gli propone un’indagine patrimoniale su suo marito, quell’idea in Giorgio si rafforza. Livio Baudino, lo zio mandrogno, il parente acquisito un po’ spaccone
ha messo Betesio, lo zio matto, in una costosa e prestigiosa casa di cura a San Costantino Belbo, piccolo comune della Langa. La retta è alta ma Livio Baudino non si fa il minimo scrupolo e oltre ad accollarsi quella spesa riesce a condurre uno stile di vita sontuoso. E senza toccare le finanze di famiglia. Questo inquieta magna Luisa e incuriosisce Giorgio che accetta. Poco tempo dopo, è contattato da una ditta di Alba, l’Eno Drink, specializzata in bevande isotoniche e bibite a base di mosto non fermentato, una derivazione dell’indotto dall’inflazionato mercato vinicolo. Giacosa, il titolare, sospetta che il suo braccio destro, il giovane e ambizioso Derek Bosso, conduca il doppio gioco con una ditta concorrente. Un ingaggio classico per Martinengo che grazie alla sua esperienza non trova particolarmente difficile da eseguire. Le cose cominciano a prendere una piega amara quando sembra che il contatto di Derek Bosso con la concorrenza sia l’affascinante Melissa Pozzo, moglie di Alessandro Baudino, il fratello minore di Livio Baudino, il quale grazie anche al suo supporto, ha appena avviato una società che si occupa delle stesse bevande della Eno Drink. Come se non bastasse, è proprio Alessandro Baudino a cercare Giorgio e ingaggiarlo per indagare sulla presunta infedeltà della moglie e il tutto mentre le indagini su Livio portano a società sospette e a una cooperativa di Canelli in odor di caporalato. Intanto, durante un torrido settembre, si preparano le vendemmie. Indagini multiple, grane di famiglia, mafie dall’est e l’aiuto di un outsider dai modi spicci e le mani pesanti attendono Martinengo e sarà tutto più difficile.

27 LUGLIO 2022 alle ore 21.00

FRANTIC
regia di Roman Polanski (1988)
Introduce:CARLO TURCO
Il dottor Richard Walker (Harrison Ford) e sua moglie Sondra (Betty Buckley) arrivano a Parigi da San Francisco per un importante convegno medico. Si ripromettono però di passare un disteso e tranquillo soggiorno, in ricordo della luna di miele di vent'anni prima, in un albergo al centro della capitale francese.
Arrivati nella lussuosa suite, Sondra non riesce ad aprire la valigia, probabilmente ne ha ritirata una non sua all'aeroporto. Mentre Richard fa la doccia, squilla il telefono, la moglie risponde e dice qualcosa che lui non sente. Quando esce dal bagno, Richard si accorge che la consorte è sparita. Dapprima pensa sia uscita per delle compere, ma passano le ore e non si vede. Richard contatta il direttore e il poliziotto dell'hotel, la polizia e l'ambasciata, ma tutti lo trattano con scetticismo e ironia, nessuno gli dà importanza. Decide allora di indagare da solo e trova nel parcheggio il braccialetto della moglie. Convinto che la misteriosa scomparsa sia collegata alla valigia, la apre e trova un oggetto: è una pista che lo porta da un trafficante di droga, Dedé, ma lo trova morto nel suo appartamento.
Per caso entra in contatto con la proprietaria della valigia, la giovane Michelle (Emmanuelle Seigner), che alza denaro trafficando droga per Dedé. Chiarito l'equivoco dello "scambio" delle valigie, i due iniziano a collaborare, seppur con interessi diversi: lui rivuole Sondra, lei i soldi che le sono stati promessi per portare la valigia in Francia. Sarà una corsa frenetica contro il tempo, tra spie e agenti segreti arabi, in ballo c'è molto più che una partita di droga…

28 LUGLIO 2022 alle ore 21.00

BRUNO VOLPI
Alessandrino, classe 1960, è laureato in Scienze Geologiche e lavora in una delle principali aziende italiane del settore energetico, nell’area della Ricerca ed Innovazione. Appassionato d’arte e letteratura italiana contemporanea, dal 2014 si dedica alla scrittura di genere narrativo e giallo/noir e collabora attivamente con le redazioni della rivista “Il salotto degli Autori” e del quotidiano online “Alessandria Today”.
Le sue opere hanno ottenuto riconoscimenti in concorsi letterari nazionali ed internazionali: in particolare è stato premiato come vincitore assoluto del Concorso Nazionale “Fuori dal Cassetto” 2019 e del Concorso Letterario Internazionale «Trofeo Penna d’Autore» 2018 ed è risultato tra i vincitori del Premio Nazionale Letteratura Italiana Contemporanea, dal 2016 al 2019, e del Premio Letterario Europeo Massa Città Fiabesca 2019.
Nell’ambito della letteratura giallo/noir, vincitore del Concorso Notti Nere 2017 e finalista del Concorso Giallo in Provincia 2017 e del Premio Giallo Indipendente 2018.
Nel 2016 ha pubblicato il racconto giallo Delitto a Villa Palmieri nell’antologia “GialloScuro”, edita da Carta&Penna. Nel 2019 ha pubblicato con Erba Moly Editore il suo primo romanzo giallo “L’occhio di drago – la prima indagine del commissario Badalotti” vincitore assoluto della 4^edizione del Concorso Letterario LA QUERCIA DEL MYR e con Laura Capone Editore la raccolta di fiabe “Mamma, ti racconto una storia”. (https://vlpbrn60)
Alla 3^edizione di GIALLORMEA ci presenta il suo ultimo romanzo noir:
COME IN UN LABIRINTO DI SPECCHI (Erba Moly)
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!

COME IN UN LABIRINTO DI SPECCHI
(Erba Moly)
“Come in un labirinto di specchi” è il quarto libro di Bruno Volpi, il secondo che ha come protagonista il commissario Badalotti, dopo “L’occhio di drago”, che era stato pubblicato nell’autunno 2019 ed è stato citato nel saggio “Storia del Giallo Italiano”, scritto da Luca Crovi per Marsilio Editore.
Luigi Badalotti, funzionario di Polizia a capo del Commissariato di Alessandria, presso il quale è stato trasferito da pochi anni dopo un lungo periodo trascorso in Liguria, si trova ad affrontare un’indagine per l’omicidio di Salvatore Lo Giudice, che, insieme al fratello Francesco, amministrava la LightOptic, un’azienda alessandrina di materiale ottico conosciuta a livello internazionale.
Lo Giudice è stato pugnalato alla propria scrivania con un tagliacarte tra le diciannove e le ventuno di una sera di giugno; il cadavere lo ha rinvenuto il fratello Francesco la mattina successiva.
Ognuna delle persone presenti in azienda la sera dell’omicidio sembra avere un movente per eliminare l’amministratore delegato. Si apre dunque un’indagine che metterà a dura prova le capacità deduttive del commissario e dei suoi principali collaboratori.
Il primo tra questi è il suo vice, l’ispettore Mario Gianetti. Due poliziotti che come carattere e modus operandi sono agli antipodi. Gianetti, fisico asciutto e prestante, inguaribilmente sensibile al fascino femminile, sembra un modello per una sfilata di sartorie per poliziotti. Badalotti, che nella classifica degli aspiranti modelli si trova in piena zona retrocessione, è basso di statura, quasi pelato ad eccezione di una massa di riccioli grigi sulla nuca, e fatica visibilmente a tenere la camicia abbottonata, in ragione di una taglia cinquantaquattro ormai raggiunta e forse superata.
Al caso collaborano anche due giovani agenti: Fulvio Bonino, il prediletto di Badalotti, arguto, proattivo, sempre desideroso di dare un personale contributo all’avanzare dell’indagine, e Ruggero Nobiltà, fisico da rugbista non adeguatamente supportato da un’intelligenza pronta e vivace, lacuna a cui supplisce con generosità e attaccamento alla divisa.
All’interno del fascicolo dell’indagine e, conseguentemente, nell’ufficio del commissario, si avvicendano Francesco Lo Giudice, che ha sempre sofferto il talento manageriale e il carattere duro e deciso del fratello, Emanuele Lucciardi, giovane e rampante capo del personale, Paolo Ferretti, responsabile del settore ricerca e innovazione della LightOptic e Attilio Mascheroni, referente per i rapporti commerciali con i paesi europei ed extra-europei.
Ai quattro dirigenti fanno da contraltare tre donne alquanto misteriose: Eleonora Monticelli, moglie di Francesco Lo Giudice, il cui fascino metterà in difficoltà lo stesso Badalotti, Tiziana Terenzio, giovane segretaria da poco assunta alla LightOptic e capace di far perdere la testa all’ispettore Gianetti, e Andrea Weissmayer, esperta di marketing dal passato misterioso.
Tra il sospetto di un’azione di spionaggio industriale e i dubbi sulle reali modalità dell’omicidio, l’indagine diventa per Badalotti un vero e proprio labirinto di specchi, dove ciò che si crede di vedere è solo un’illusione, il riflesso di qualcosa che si trova da tutt’altra parte.
Sullo sfondo della vicenda Alessandria, una città alla quale il commissario è particolarmente legato per averla conosciuta da ragazzo, durante le vacanze estive trascorse presso una prozia. Una città con cui Badalotti appare subito in sintonia, che riflette il carattere del funzionario, votato alla sostanza più che all’apparenza, solitario ma capace di grandi risultati. Così tra ricordi della giovinezza e ottima gastronomia, Badalotti accompagna il lettore alla scoperta di una città che forse non ha le caratteristiche per stupire l’occasionale visitatore, ma sa conquistare chi abbia la pazienza di scoprirla ed assaporarla giorno dopo giorno.
Il romanzo, caratterizzato da capitoli brevi e una narrazione scorrevole, è impreziosito da una splendida copertina ricavata da un acquerello della pittrice novarese Maria Teresa Galli, che raffigura la chiesa di Santa Maria di Castello, e dalla prefazione del noto scrittore Roberto Centazzo, ideatore, tra l’altro, della serie Squadra Speciale Minestrina in Brodo.

SARA MORCHIO
da sempre appassionata di lettura e di scrittura, negli anni ’90 ha collaborato per alcune riviste distribuite nel Ponente ligure, dove è nata.
Oltre al romanzo La fine del primo cerchio, ispirato al Cammino di Santiago (Europa Edizioni, 2018), ha pubblicato due racconti. La mia città (KC Edzioni, 2019) è inserito nella raccolta Il ponte silenzioso, dedicata al crollo del Ponte Morandi a Genova, dove attualmente vive e lavora.
Il racconto Essere!, rivisitazione del personaggio di Ofelia dell’Amleto di Shakespeare, compare nell’antologia Sei un mito 4. O. Classici ri-visti e scorretti (Erga Edizioni, 2019).
(Di Giancarlo Caselli)
Alla 3^edizione di GIALLORMEA ci presenta il suo ultimo romanzo:
COME PEZZI DI CARTA SULL'ACQUA (Golem)
NON MANCATE !!!

COME PEZZI DI CARTA SULL'ACQUA
(Golem)
Ognuno di noi adotta strategie diverse per adattarsi agli eventi della vita. Ivana, delusa dopo una storia d’amore, è fuggita e ha lavorato lontano, ha cercato di dimenticare vivendo altre relazioni, poi ha fatto ritorno. Sabina, sognatrice, idealista e solitaria, dopo un abbandono da cui non si è più ripresa, è rimasta irretita nel rifiuto dei rischi dell’amore. Angela vive un matrimonio ormai senza significato con Bruno, il quale si crogiola nell’indolenza e nel ricordo di un passato da seduttore incallito.
Ivana e Bruno si incontrano casualmente, un tempo amanti, riprendono a frequentarsi, ma con ruoli opposti rispetto alla prima volta: adesso è lei la figura dominante. Sabina, sollecitata dalla vicenda dell’amica Ivana, ripensa agli amori sbagliati e alle assenze che hanno caratterizzato la sua esistenza, ostinandosi a proteggersi dal dolore in una chiusura totale, ma qualcosa dentro di lei comincia a cambiare. Intanto Angela, che da un po’ di tempo sta vivendo una relazione extraconiugale, solo grazie al dialogo immaginario con Gloria, l’amica di un tempo, riesce a riprendere in mano la propria vita. Attraverso continui rimandi fra passato e presente, riflessioni, desideri, manie e paure i personaggi dovranno sbrogliare la matassa dei ricordi.
Come pezzi di carta sull’acqua è un romanzo sulla necessità di fare i conti con il passato per poter ricominciare a vivere. L’ alternativa è restare bloccati in una pace ovattata e sterile.

GIORGIO BALLARIO
Nato a Torino nel 1964, è giornalista e lavora a La Stampa. Ha pubblicato racconti in svariate antologie giallo-noir e sei romanzi. Nel 2010 ha vinto, con Morire è un attimo, il Premio Archè Anguillara Sabazia e nel 2013 il Premio GialloLatino con il racconto Dos gardenias. Dal 2014 è presidente di Torinoir, sodalizio di scrittori torinesi malati di noir.
Alla 3^edizione di GIALLORMEA ci presenta il suo ultimo romanzo noir:
IL TANGO DEI MORTI SENZA NOME (Edizioni del Capricorno)
DA NON PERDERE!!!

IL TANGO DEI MORTI SENZA NOME
(Edizioni del Capricorno)
Strano incarico quello che una signora dell’alta borghesia torinese affida al detective argentino-piemontese Hector Perazzo: rintracciare le spoglie del padre, manager industriale sequestrato e ucciso più di quarant’anni prima a Buenos Aires da un gruppo terroristico. Un lavoro in apparenza privo di rischi: a chi può interessare una vecchia vicenda dei sanguinosi anni Settanta? E invece, appena tornato in patria dopo molti anni, Perazzo si accorge che qualcuno, pur di fermarlo, non esita a scatenargli contro una banda di narcos colombiani. Perché? Che cosa si nasconde dietro la lontana scomparsa del manager torinese Grimaldi Stucchi? Per quale motivo uno spezzone corrotto della Policía Federal vuole impedirgli a tutti i costi d’investigare su un vecchio delitto politico? Per scoprirlo e salvare la pelle, Hector chiede aiuto a un ex agente coinvolto nelle violenze della dittatura militare, a un flemmatico intellettuale che si è lasciato alle spalle la guerriglia marxista, a un’ambiziosa giornalista di «nera» e a una sensuale ballerina di tango.
«‘Viaggerai scomodo, Gordo’, disse ridacchiando l’ex poliziotto, ‘per motivi di sicurezza dobbiamo metterti nel bagagliaio, così se i narcos controllano le strade del quartiere non sospetteranno di nulla. Ma non preoccuparti, sopra la targa ci sono un paio di buchi nella carrozzeria per poter respirare.’ Poi chiuse il cofano del bagagliaio e su di me precipitò l’oscurità. Sentii il motore della vecchia Falcon che tossicchiando si rimetteva in moto e attraverso un foro nella carrozzeria intravidi le vie buie della Boca allontanarsi in fretta. L’auto imboccò la stretta strada al di sotto del viadotto e raggiunse l’immensa avenida 9 de Julio, che taglia Buenos Aires da sud a nord. Pensai alle mie condizioni e a che cosa avrebbe pensato Giuliana se mi avesse visto in quel momento: ero prigioniero nel bagagliaio di una vecchia automobile alla mercé di un ex poliziotto sadico e corrotto che tirava a campare organizzando furti e raccogliendo spazzatura.»
Fra inseguimenti, agguati, tradimenti e colpi di scena, capirà a sue spese che in Argentina, come nella Torino in cui ormai ha scelto di vivere, le ferite degli anni di piombo non si sono ancora del tutto rimarginate… Tra il Po e il Rio della Plata, un noir sensuale e malinconico come un tango, amaro e inevitabile come un rimpianto. E una certezza: per uomini come Perazzo, non esistono happy end.

29 LUGLIO 2022 alle ore 18.00

ANNA ALLOCCA
Nasce a Busto Arsizio, dove vive e lavora. Ha collaborato con importanti case editrici come traduttrice di narrativa, oltre che curatrice di testi scolastici, e con alcune testate nazionali come giornalista.
Nel 2017 vince un concorso per il miglior racconto inedito con Il gioco, pubblicato sul Giallo Mondadori, e a settembre 2018 si aggiudica il Premio Letterario Santa Margherita Ligure con Relazioni pericolose.
Questa è la terza indagine dell’ispettore Valentina Catania, preceduta da Scena con delitto (Sedizioni 2014) e Chimica impura (Eclissi 2018), con cui ottiene numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Montefiore Conca 2018, lo Holmes Award 2019, il Premio speciale al Santa Margherita Ligure – Franco Delpino 2019 e il Primo Premio a Lecceingiallo 2020
Alla 3^edizione di GIALLORMEA ci presenta il suo ultimo romanzo noir:
APERITIVO CRIMINALE (Golem)
PARTECIPATE NUMEROSI!!!

APERITIVO CRIMINALE
(Golem)
Niente è come sembra a Mornate, una ricca cittadina del Varesotto dove la vita scorre solo apparentemente serena e dove, una sera di marzo, viene commesso un misterioso omicidio.
Le indagini vengono affidate all’ispettore Valentina Catania e al suo vice Luca Malvini, una coppia spassosa e apparentemente improbabile che dovrà indagare tra ristoranti stellati, case da sogno e locali equivoci.
Chi è il colpevole?
E qual è il ruolo della bellissima Tamia, suadente chiromante in possesso di un’infinità di informazioni sui sospetti?
Sono tante, troppe le persone con un buon motivo per uccidere.
Presto un secondo delitto rende le indagini ancora più complicate e sembra lasciar spazio solo ai dubbi.
L’unica certezza è che tutti, proprio tutti, hanno un oscuro segreto da nascondere.
Ma qual è il movente?
E cosa c’entra la fisica con la soluzione del caso?

MAURO RIVETTI
Mauro è nato a Cuneo nel 1971. Da alcuni anni vive ad Alba. Il suo amore spassionato per questa città e per tutto il comprensorio di Langa e Roero, oggi noto al mondo grazie al patrocinio UNESCO, unito alla passione per la letteratura gialla lo hanno ispirato a raccontare questi luoghi carichi di storia e celebri per i blasonati prodotti enogastronomici tra i quali spicca il tartufo, in chiave di avvincenti noir, con l’intento di incuriosire il lettore e condurlo alla scoperta dei luoghi narrati, con i segreti in esso celati. Il suo primo giallo Alba di un delitto, distribuito a livello locale, ha destato molto interesse da parte degli appassionati del genere. Il secondo suo libro Tartufi e delitti (Golem Edizioni, 2020) lo ha consacrato come autore di culto.
Alla 3^edizione di GIALLORMEA ci presenta il suo terzo romanzo noir:
COLLINE ROSSO SANGUE (Golem)
VI ASPETTIAMO

CRISTINA ORIGONE
Cristina è nata a Genova. Scrittrice versatile, si è cimentata in vari generi, passando dal saggio semiserio Come portarsi a letto una donna in 10 mosse al thriller Avrò i tuoi occhi con Fratelli Frilli Editori. Suoi racconti sono presenti in diverse riviste e antologie, e nel 2010 ha vinto la XXI edizione del premio Writers Magazine Italia.
Per la collana Youfeel Rizzoli ha pubblicato Chocolate Olivia e Due fratelli per Giulia.
Nel 2017 è stata finalista al concorso “Fai viaggiare la tua storia” e il romanzo L’amore che non sei è stato scelto da Libromania per la pubblicazione.
Nel 2019 ha pubblicato il romance Una rana in valigia nella collana Elit – Harper Collins Italia.
Nel 2020 ha pubblicato il primo romanzo con Camilla Serra protagonista, Il suono del vento (Golem Edizioni) e sempre con Golem Edizioni ha dato vita alle avventure di Simone Martini e del suo gatto Mameo in una serie di gialli “gastronomici” (Gatti e misfatti, Di miele e veleno)
(di Clara Caselli)
Alla 3^edizione di GIALLORMEA ci presenta il suo ultimo romanzo giallo:
DI MIELE E VELENO (Golem)
UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE

DI MIELE E VELENO
(Golem)
In questo secondo volume della serie The waiter’s investigations troviamo Simone alle prese con due casi alquanto complicati.
Nella prima indagine, una giovane cameriera amica di Simone sparisce senza lasciare traccia. Gli strani traffici, nella villa di fronte all’appartamento della nonna della ragazza, mettono in allarme l’arzilla vecchietta che spinge Simone a indagare sul nuovo inquilino, e sul legame che potrebbe avere con la scomparsa della nipote.
Nella seconda indagine, tutto ha inizio con la registrazione del programma Ristorichef, dove quattro chef della riviera ligure si devono scontrare per vincere un cospicuo premio. Fra ripicche e vendette, uno di loro sarà avvelenato. Simone, suo malgrado, rimane coinvolto, ma ben presto si ritroverà in pericolo e la sua vita dipenderà dalla scaltrezza di un gatto.

A presentare gli autori della serata ci sarà anche un volto molto noto della letteratura noir:
BRUNO MORCHIO
Vive a Genova, dove lavora come psicologo e psicoterapeuta; ha pubblicato articoli su riviste di letteratura, psicologia e psicoanalisi. Il suo romanzo Il profumo delle bugie è stato Premio Selezione Bancarella 2013. È autore di altri undici libri che hanno per protagonista l’investigatore privato Bacci Pagano. (Garzanti)
Il suo ultimo romanzo noir si intitola:
NEL TEMPO SBAGLIATO (Garzanti)
ASSOLUTAMENTE IMPERDIBILE

Non servono tante parole per descrivere la presentatrice per eccellenza che, ogni anno, ci onora della sua simpatia e professionalità. Moderatrice della serata conclusiva di GiallOrmea una GRANDE DONNA:
RENATA BARBERIS
Renata è un operatore culturale che svolge la sua attività tra l'Alta Langa sua terra natía e la Liguria sua terra adottiva. È direttore artistico del festival letterario "Parole Ubikate in mare" navigando tra Albissola Marina e Savona.
Suo motto : "Datemi dei fiori da curare ,dei libri da leggere e io sono felice "
ASSOLUTAMENTE IMPERDIBILE!!!!