Il teatro della vita

Le badie dei giovani: una tradizione resiliente

ORMEA, venerdì 27 e sabato 28 settembre 2024

Venerdì 27 settembre
Ore 14.30 Saluti inaugural

Giorgio Ferraris, Sindaco del Comune di Ormea

Luca Robaldo, Presidente della Provincia di Cuneo

 Ore 15.00 Presiede Piercarlo Grimaldi
Già Rettore dell’Università i Scienze Gastronomiche, Pollenzo-Bra
Ignazio Buttitta
Università degli Studi di Palermo, Dipartimento Culture e Società
Coreuti e mietitori. Forme, logiche e funzioni di danze e agoni nelle feste religiose siciliane
Eugenio Imbriani
Università del Salento, Dipartimento di Scienze umane e sociali
Tutti a caccia dell’araba fenice: patrimonio culturale e organizzazioni sociali

Sebastiano Mannia
Università degli Studi di Palermo, Dipartimento Culture e Società

Titolo

Ore 16.00 Pausa caffè

Rosario Perricone
Accademia di Belle Arti di Palermo
Tempo e spazio rifondati. Corse e danze cerimoniali dei juvenes per la Festa di San Vincenzo Ferreri a Calamonaci (AG)
Fulvio Romano
Già docente e Preside degli Istituti Alberghieri di Mondovì, Dronero e Barge
La val Tanaro di san Martino. Impronte folkloriche di un transito al mare

 

Laura Bonato

Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne

Con-fusione, tra vecchio e nuovo: senso di festività e gruppi interstiziali



Sabato 28 settembre

Ore 9.00

Presiede Ignazio Buttitta

Università degli Studi di Palermo, Dipartimento Culture e Società

Piercarlo Grimaldi

Già Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche, Pollenzo-Bra

Le badie dei giovani: resilienti per tradizione

 

Renato Grimaldi

Docente Onorario, Università degli Studi di Torino

Titolo

 

André Carénini

Centre d’Ethnologie des Alpes Méridionales di Grasse (Francia)

Le badie dei giovani del tempo festivo in Provenza

Ambrogio Artoni

Già docente di Antropologia dei media, Università degli Studi di Torino Senex e Puer, inverno e primavera nelle tradizioni carnevalesche

 

Ore 10.30 Pausa caffè

 

Dario Basile

Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Culture, Politica e Società

Organizzazioni giovanili di strada per sfuggire alla marginalità urbana

 

Gianpaolo Fassino

Università degli Studi del Piemonte Orientale, Dipartimento di Studi Umanistici

Dalla storia locale alle badie e ritorno. Rilettura della «Castellata di Rivara» di G.C. Pola Falletti

Davide Porporato

Università degli Studi del Piemonte Orientale, Dipartimento di Studi Umanistici

Di acciughe e di feste. Associazioni festive occitane: il caso della badia degli acciugai

 

 

 

Comitato scientifico

Piercarlo Grimaldi, Laura Bonato, Davide Porporato, Gianpaolo Fassino

 

Coordinamento organizzativo

Aligi Michelis, Laura Bugliazzini

 

Informazioni

Aligi Michelis

Mobile: 3386570075

Mail: aligi.michelis@gmail.com

COMUNE DI ORMEA

ASSOCIAZIONE CULTURALE ULMETA ODV

 Con il patrocinio:

Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale

Dipartimento di Lingue e letterature straniere e culture moderne dell’Università di Torino

 ORMEA (CUNEO)

 27-28 SETTEMBRE 2024

 Convegno di studi

 Il teatro della vita

Le badie dei giovani: una tradizione resiliente

 

Che le tradizioni siano sempre meno presenti nel teatro della vita è un fatto culturale che fa parte della coscienza antropologica del presente. Diventa dunque inderogabile la ricerca dei saperi di tradizione che ancora persistono, narrano e rappresentano il passato fondato sull’oralità del gesto e della parola.

Il convegno Il teatro della vita. Le badie dei giovani: una tradizione resiliente, è l’occasione scientifica per affrontare il tema delle badie, delle organizzazioni, delle compagnie giovanili che avevano il compito comunitario di custodire e interpretare i riti e i miti con l’indispensabile contributo della saggezza generazionale degli anziani. Un cruciale sistema rituale di formazione e di trasmissione successoria dei saperi orali e gestuali che scandivano la vita dell’umanità attraverso i riti di passaggio, il trascorre collettivo di status, dalla nascita alla morte.

Un percorso educativo di tradizione documentato da diacroniche e sincroniche memorie orali e scritte che rappresentano un utile, indispensabile patrimonio culturale per il processo formativo delle giovani generazioni del presente. Un pedagogico percorso di convivenza comunitaria, d’identitari valori, di sostenibilità sociale che può diventare una risorsa culturale preziosa per i giovani che non hanno memoria del passato e sono rinchiusi in un tempo e in uno spazio virtuale che non prevede e non concede la partecipazione a un processo collettivo di evolutiva costruzione dello stare insieme, del vivere solidalmente.

L’areale folklorico della valle del Tanaro con altri territori che definiscono il Piemonte, possiedono un patrimonio di conoscenza e di pratica attiva di questo istituto antropologico che va recuperato, analizzato e comparato con il resto dell’Italia e d’Europa.

In sintesi il convegno si propone di riportare nel dibattito antropologico contemporaneo il cruciale ruolo di questi istituti folklorici giovanili e di indicare le possibili traiettorie generative per un percorso formativo delle nuove generazioni che nella memoria collettiva del passato possano trovare nuove ragioni per costruire un domani di maggiore coesione sociale e senso di appartenenza.