Le masche tra noi

FRANCA ACQUARONE

originaria di Ormea (Cn), è psicologa e psicoterapeuta, ha lavorato a lungo sia in ambito clinico che formativo ed organizzativo.

Tra le sue opere, tutte incentrate sulla valorizzazione delle tradizioni del suo territorio, quello piemontese e ligure, ricordiamo: Patate, latte e castagne. Ricette e storie dell'alta val Tanaro (2007 con Sebastiano Castellano); Martino va soldato (2011); Ubaga Là dove l'anno è suddiviso in due stagioni: l'inverno e l'inferno (2012). Nel 2020 ha pubblicato Gli amici di Prato Verde, il suo primo libro di racconti per bambini. 

BRUNO VALLEPIANO
Originario di Roburent (CN), è scrittore, saggista, giornalista e sceneggiatore. In oltre quarant'anni di attività ha prodotto numerose pubblicazioni e ricerche legate a vario titolo alla montagna e sceneggiato alcuni docufilm che trattano temi sociali di attualità.
Da una quindicina d'anni ha avviato una prolifica produzione di libri gialli e polizieschi pubblicando, con vari editori, una decina di romanzi di genere. (www.brunovallepiano.com) 

Disegni di
RANCESCA ELENA VENTURA

«Fin da piccola ovunque andavo i miei fogli e i miei colori mi hanno sempre accompagnata. Ora con loro amo trasmettere la mia voglia di interpretare, dando colore, luce e sorpresa.»

«Le vicende delle masche, che sono giunte a noi attraverso la narrazione orale tipica delle veglie invernali nel tepore delle stalle, sono espressione di una cultura agro-pastorale che ha prodotto storie in cui si riflettono situazioni tragiche e tristi ma anche ironiche, foriere di speranza e di riscatto. Oggi le occasioni per quel tipo di trasmissione orale sono irrimediabilmente scomparse e questa raccolta vuole essere un modo per ritrovare nella trama del racconto le donne e gli uomini in cui si annidano le nostre radici.»

Le masche, insomma, sono in mezzo a noi. Anzi, siamo noi. 

17 racconti incentrati sulle figure che da sempre accompagnano il nostro immaginario partendo dalle tradizioni piemontese e ligure, tessendo storie che affondano nelle nostre radici.

La regina di questa raccolta è lei: la strega, la masca. Talvolta malvagia e pronta a trasformarsi nella gatta mannara o nella gatta marella per avere anime fresche di cui nutrirsi, altre volte mossa da quel cuore nobile che hanno spesso le persone incomprese.

Già, perché se nei secoli passati la strega è stata cacciata, torturata e considerata posa del demonio, foriera di malefici e disgrazie, oggi innegabilmente ci fa tenerezza. 

Accanto a loro, appare spesso il diavolo a volte come giovane di bell'aspetto o un apparentemente innocuo caprone; esistono poi anche le faje. fate dei boschi dall'indole capricciosa ma buona; e il servan (o servano!), l'uomo selvatico che può mutare il suo aspetto in quello di un animale solitario: il lupo su rutti.

Insomma, Piemonte e Liguria, con i loro boschi e le loro valli, ci parlano di tutte queste creature, la cui vita pare contemporaneamente rifarsi al passato e riaffacciarsi ai giorni nostri ... perché dobbiamo essere sinceri: quanti di noi non hanno mai vissuto almeno un'occasione, un piccolo evento che in qualche modo potrebbe testimoniare dell'esistenza di uno di  questi personaggi indimenticabili?!