- Come nei videogames, dopo aver superato un livello si passa a quello successivo, di solito più complesso, così Silvana Quadrino sintetizza con un esempio di immediata comprensione per i giovani genitori come il processo educativo si costruisce giorno per giorno, affrontando sempre nuove sfide: “si diventa genitori diventandolo”. La relazione con i figli, che comunque dura tutta la vita, riserva sofferenze, difficoltà e imprevisti, ma è ricca di innumerevoli soddisfazioni se affrontata con serenità e consapevolezza. Decine di esempi tratti dalla lunga esperienza come psicologa aiutano a immergersi nelle innuCmerevoli sfaccettature di una relazione unica e irripetibile che richiede appunto soluzioni uniche e irripetibili. La Quadrino non propone ricette magiche pronte all’uso, ma stimola a riflettere su sé stessi e sulla relaziona con il/i propri figli, a trovare la serenità, a mettersi in discussione, a ricercare sempre un nuovo equilibrio, ad ascoltare i commenti degli altri (sorelle, cognate, amiche, maestre: il temuto giudizio esterno). Non aspettatevi di trovare la soluzione ai vostri quesiti, come avviene ahimè negli innumerevoli siti internet dove ci si imbatte in elenchi dei comportamenti da evitare in modo tassativo e da seguire scrupolosamente; ogni situazione ha qualche peculiarità che richiede attenzione, sensibilità, flessibilità per trovare la soluzione opportuna in quel particolare contesto. Un libro per imparare osservando, per confrontarsi riconoscendosi in simili storie ordinare, ma mai identiche, leggendo episodi che potrebbero capitare in un prossimo futuro. Utile il richiamo, in linea con al filosofia di Slow Medicine, a evitare i rischi da iper-prevenzione, che conduce a scelte ossessive rispetto a regole e consigli, non sempre documentati e talvolta interessati, che fanno perdere il senso della salute e del benessere, in cambio di un ipotetico e irrealistico futuro senza malattie: “Il rischio, se si comincia a entrare nella zona del ‘fare di più’, è di assumere pian piano un modo di vedere la salute che sano non è”.