Daniele la Corte

Nella sua Alassio ha iniziato muovendo i primi passi nel mondo del giornalismo ancora giovanissimo, poco più che quindicenne, corrispondente del quotidiano cattolico genovese “Il Nuovo Cittadino” passando poi, già durante il periodo di scuola media superiore, a collaborare con l'Agenzia Ansa, “La Gazzetta dello Sport”e il “Corriere dello Sport”. La parentesi sportiva lo porterà successivamente a interessarsi di fatti di cronaca di rilievo internazionale che gli aprono la strada al professionismo con praticantato effettuato in parte alla “Gazzetta di Genova” e in parte al “Corriere Marcantile”. Permanenza di due anni nel quotidiano ligure del pomeriggio dove segue prima casi di cronaca cittadina per poi essere inviato su casi nazionali e internazionali come il sequestro e l’assassinio dell’onorevole Aldo Moro del quale recuperò la prima lettera scritta dalla prigione delle brigate rosse. La missiva del presidente della Democrazia Cristiana venne ritrovata in un bidone della spazzatura in via De Amicis a Genova, a pochi passi dalle redazione de “Il Corriere Mercantile” e de “Il Secolo XIX”.

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