L'autore
Alberto Gabrielli è nato a Pieve di Teco nel 1950. Liceale a Roma fra il 1965 ed il 1970 e universitario a Padova nei primi anni '70. Viaggiatore - il meno possibile turista - insegnante, forestale. Non possiede titoli per scrivere se non quelli che gli derivano dall' esperienza del percorrere, con passo lento e attento, foreste e comunità, luoghi dell'uomo e luoghi dei viventi tutti. Attualmente vive in una piccola frazione rurale di Diano Marina.
DISCREZIONE
(... di Scienza, Donna, Lupi e Dei)
Sinossi
Nella trama continua dello spazio-tempo, emergono
- come singolari discontinuità, come improvvise opportunità in un infinito labirinto, - elementi ed èventi
discreti: un
grillo, una galassia, un ruggito,
un bipede, un diamante, un cimitero monumentale, un cloroplasto, una lirica, una data, U?a coda Discrezioni che solo nella continuità
dello spazio-tempo possono emergere distinte e discrete, appunto; e splendere della loro straordinarietà.
In - e per - quella trama trascorriamo il nostro tempo infinitesimo, condividendo con altre realtà discrete una improbabilità termodinamica che ci fa belli ed unici.
Degli eventi possibili nello spazio-tempo recepiam_ o direttamente quelli sensibili ai nostri recettori sensoriali. Molti altri riusciamo a recepirli indirettamente con strumenti complessi e talora stravaganti (chi ha mai "sentito" il bosone di Higgs ?). Ma è la capacità di trasformate quegli eventi recepiti passivamente dai recettori nervosi, in episteme, in conoscenza che ci ha resi habili e sapienti; e che dovrebbe consigliarci di occupare/ attraversare/ deformare la trama del cronotopo con questa nostra unica vita in una disposizione di profonda umiltà e rispetto per ogni altro ed ogni altrove. Invece talora dissipiamo l'energia della nostra esistenza, spesso inconsciamente, più spesso incoscientemente, nella ricerca del Potere su ogni altro e su ogni altrove, siano essi assai prossimi, come la Donna, o assai remoti, come terre o spazi lontani.
Presentazione
Con questo saggio, oltre a farmi un regalo per i miei settant'anni, mi sono proposto di mettere nero su bianco una serie di conoscenze scientifiche sull'universo, la terra e i viventi, ponendole in relazione secondo l'assunto che "ogni evento è collegato" e che "ogni cosa è complessa".
La cornice in cui si muove il libro è circolare: parte dall' universo, con il Sole (l'energia, la fotosintesi, la vita), attraversa l'evoluzione biologica, le grandi estinzioni di massa, l'evoluzione culturale del sapiens e la storia umana, ed all' universo ritorna con la Luna, regolatrice della vita e della fecondità.
Ritengo che un'indagine che non cerchi di andare nel profondo delle relazioni - siano quelle fisiche (da Newton ad Einstein ed oltre), quelle biologiche (da Aristotele a Rosalind Franklin-\vatson e Crik passando per Danvin), quelle ecologiche (da Haeckel a Edgar ;\Iorin), quelle sociali (da -\ristofane a Engels, '.\Iarx, K.ropotkin) - rischi di essere settoriale e dunque poco significati1.-a rispetto alle sfide globali che dobbiamo affrontare.
Dentro queste relazioni sta infatti l'uomo con le sue abilità e la sua sapien:::_a, le sue creazioni, le sue ,-iolenze, le sue bellezze, le sue barbarie, la sua scienza ed anche con la sua volontà di egemonia fortemente ideologica e/ o religiosa che solo i sapiens hanno nei confronti delle altre specie ,-iventi per lo più considerate come oggetti alla mercé della sola specie umana. Ali' interno della famiglia umana questa ,-olontà egemonica trm·a espressione nella storica subordinazione della Donna all'Ordine l\Iaschile.
E' questo Ordine Maschile che, sotto la forma ideologica del Patriarcato, si impone oltre che sulla Donna, sui popoli e sull' intero pianeta tramite il suo braccio economico - l'Economia di :t-.Iercato - strutturalmente poco idonea al rispetto dei cicli biogeochimici e dei limiti imposti dal secondo principio della termodinamica con nefaste e praticamente irre,·ersibili conseguenze per il Pianeta.
Di questo testo - apparentemente complicato - costruito fra scienza e storia, sono parte integrante la note a piè di pagina così come i riferimenti musicali, poetici, letterari che molto di tutto ciò hanno compreso, prefigurato descritto - inascoltati - e che nella loro estrema capacità di emozionare nobilitano la nostra storia.
Nella modernità, che è sempre più complessa ma teme la complessità, le scien:::_e umane sono spesso ridotte alla socioeconomia, mentre letteratura, arte, fùosofia, psicologia, restano confinate nell'ambito degli interessi "ludici", anziché assurgere a strumenti in grado di determinare le scelte Politiche: quei pochi decisori, peraltro legittimati da forme di democrazia depra,-ate da meccanismi di creazione del consenso sempre più in,-asi,-i e potenti, si mantengono esterni alla complessità, e restano "banalmente" dipendenti dalla sola Economia; così si possono tollerare dichiarazioni di intenti di parità e legiferare utilmente contro la subordinazione femminile, purché non si tocchi il sistema patriarcale che governa i rapporti interpersonali e l'intero pianeta, si lodino i difensori dell'ambiente e li si promuo,·ano a paladini contro la C02, purché suggeriscano scelte valide e competitive sul mercato. Si deplorino molte nefandezze, ma si subordini la loro risoluzione ad una serie di compatibilità con la struttura classista che le determina.
Il libro è anche leggibile per singoli capitoli, ma chi vorrà potrà poi trm·arvi una certa unitarietà in una rilettura "ordinata".
Sono anche presenti digressioni leggere, approfondimenti territoriali e paesagg1st:1c1, note esplicative che rimandano a considerazioni politiche e fùosofiche, il tutto nell' ottica della possibile - per me necessaria - apertura di un dibattito serio perché si progetti dan·ero un futuro senza tornare, banalmente, ad una "normalità" che, a fronte di potenzialità incredibilmente positi,-e, è stata anche, ed è, causa di problematiche immense.