Massimo Pitzianti

 Si è diplomato in Musica corale e direzione di coro al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino con il M° Sergio Pasteris, per il quale ha collaborato come maestro sostituto, nel l Coro dell’Università degli studi di Torino dal 1999 al 2014.
Presso il medesimo Conservatorio si è diplomato in Composizione con il M° Daniele Bertotto di cui è stato assistente nei corsi di armonia e contrappunto e ha conseguito il Diploma di Laurea di secondo livello in Discipline della musica ad indirizzo compositivo con il M° Gilberto Bosco, conseguendo il massimo dei voti e dignità di stampa .

Ha conseguito il Diploma Accademico ed il Diploma di Laurea specialistica in Fisarmonica con il massimo dei voti e menzione speciale, presso il

Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano con il M° Sergio Scappini. Dalla tesi di laurea è nato il volume “Le vie della fisarmonica. Da Alban Berg a Dmitri Sostakovic” pubblicato nel 2017 dalla casa editrice Sillabe di Livorno.

Dal 2018, segue un corso di perfezionamento sulle tecniche compositive del xx sec. con Alberto Colla.
 

È stato docente di strumentazione e arrangiamento con elementi di improvvisazione per il Master di I livello di fisarmonica digitale istituito da S. Scappini al Conservatorio “G. Verdi” di Milano a.a.2014-2015/2016-2017.

Oltre all’attività concertistica in qualità di fisarmonicista, scrive musica per gruppi da camera, per orchestra e per coro.

Dal 1990 fa parte stabilmente dell’orchestra di Paolo Conte, con il quale si è esibito in quasi un migliaio di concerti nei più prestigiosi teatri d’Europa e degli Stati Uniti (Royal Festival Hall -Londra, Munich Philharmonic -Monaco, Teatro Champs Elysees -Parigi, Lisner Auditorium -Washington, Chicago Symphony Center –Chicago, Philarmonic -Berlino, Konzerthaus -Vienna, Teatro Petruzzelli -Bari, Auditorium Parco della musica -Roma, ecc.). Oltre che strumentista (fisarmonica, bandoneon, pianoforte, clarinetto, sax baritono ) è arrangiatore e orchestratore di parte dei programmi concertistici e consulente musicale delle incisioni discografiche dal 1992 ad oggi. Per l’ultimo disco strumentale (Amazing game, edizioni Decca, 2016), ha anche diretto l’orchestra d’archi.
Ha strumentato per orchestra sinfonica il brano di Paolo Conte Mozambique fantasy (Ouverture) eseguito dall’Orchestra sinfonica di Pesaro e dall’Orchestra Filarmonica di Torino, inciso nel CD/DVD RAZZMATAZ (Universal, 2001). Ha eseguito la riduzione per pianoforte dall'originale per orchestra della commedia musicale RAZZMATAZZ, edita nel volume dal titolo "Vaudeville songs and instrumental music", Milano, CARISCH, 2002. Ha trascritto e strumentato parte del repertorio di P. Conte per le esecuzioni e le registrazioni eseguite dall’Orchestre Nationale de Lyon (23-24-25 giugno 2008), dall’Orchestra sinfonica della radiotelevisione di Atene (30-31 luglio 2008), dall’Orchestre Nationale de l’Ile de France (4-5-6 settembre 2008) e dall’Orchestra sinfonica della Fenice di Venezia (31 luglio 2009), .
Per il 39° Festival internazionale del teatro della Biennale di Venezia (2007) ha eseguito la strumentazione per sestetto di fiati (Orchestra "Fiati insieme") di musiche di Paolo Conte per la pièce teatrale "Monsieur Goldoni" di Pietro Favari, regia di Franco Gervasio.


In collaborazione con il Trio Debussy (Antonio Valentino, pianoforte, Piergiorgio Rosso, violino, Francesca Gosio, violoncello) e in occasione del ventennale di questa formazione artistica, ha dato vita al progetto dal titolo: Paolo Conte Chamber Music “Confusion mentale fin de siècle”, arrangiando ed elaborando brani di Paolo Conte per sestetto: trio classico, percussioni e vibrafono (Riccardo Balbinutti), contrabbasso (Jino Touche), fisarmonica e bandoneon (M. Pitzianti). Tra le varie esecuzioni di questo progetto: 08/11/2009 Salone del Conservatorio "G. Verdi di Torino" per Unione Musicale di Torino; 14/12/2010 Politeama Garibaldi, Palermo per Amici della Musica di Palermo; 09/03/2015 Aula magna del Politecnico di Torino per Polincontri Classica. Per il Cidim i concerti per le stagioni concertistiche 2017/2018 presso: Campobasso (teatro Savoia), Catanzaro (Palazzo De Nobili), Pescara (teatro Massimo), Lamezia Terme (Palazzo Guzzi), Messina (teatro dell’Accademia filarmonica), Teramo (aula magna convitto nazionale “M. Delfico”), Bari (Camerata musica barese, Villa Romanacci Carducci), L’Aquila (auditorium del Parco).


Fa parte del Quartetto Manomanouche dal 2003. Con questa formazione si è esibito in alcune centinaia di concerti in Italia e all’estero, anche nell’ambito di importanti Festival Jazz.
Nell’aprile 2008 con la mezzosoprano Elena Colombatto si sono esibiti in alcuni concerti a Pechino presso i Granai Imperiali, il Forbidden City Concert Hall e l’Istituto Italiano di cultura.
Dal 2016 il progetto Manomanouche termina la sua parabola artistica lasciando il posto al progetto “Le boeuf sur le toit” istituendo così il nuovo quartetto Enpibato’ il quale, oltre ad inserire nell’organico strumenti quali il pianoforte, il clarinetto e la chitarra indiana, crea un repertorio di trascrizioni, elaborazioni ed improvvisazione “ragionata” delle composizioni da tasto del XVIII sec. di autori italiani quali D. Scarlatti, P.D. Paradisi, M.A. Rossi, B. Pasquini e compositori del primo Novecento francese, in particolar modo del Groupe des Six. Di questo progetto è uscito nel 2018 il CD dal titolo, appunto, “Le boeuf sur le toit” per Rea Edizioni musicali.



Con il pianista e direttore d’Orchestra Massimo Dal Prà, ha suonato per il Festival Internazionale di musica da camera di Cervo (IM) e collabora con l’Orchestra sinfonica di Bordighera con la quale ha eseguito assieme a Mario Gullo , il Doppio concerto per bandoneon chitarra , e orchestra di Astor Piazzolla e la Suite for variety stage orchestra di D.Sostakovic.
. Con la regista Alessandra Morra assieme all’orchestra archi Verdi del conservatorio “G. Verdi” di Torino, ha trascritto ed eseguito nell’ambito del festival “Richard Strauss” brani per Settetto d’archi e fisarmonica di D. Sostakovic dalla Jazz suite n.1 e dalla Suite per orchestra n.1. Altro interessante esperimento in questa direzione, la sonorizzazione dal vivo di alcuni primissimi film muti della collezione del Museo nazionale del Cinema di Torino, insieme al Quartetto Manomanouche nell’evento THE SOUND OF SILENT.
Con il chitarrista Mario Gullo , viene istituito il duo chitarra e fisarmonica, il cui repertorio è formato da brani trascritti dal repertorio di J.S. Bach, O.Messiaen , W.Duarte , e compositori del secondo novecento . Un progetto questo, che è rivolto al lavoro di trascrizione che partendo dal concetto di composizione musicale intesa come” architettura sonora “ sempre in continua trasformazione nel tempo , utilizza la trascrizione come concetto e pratica di   ri-scrittura e la ri-lettura .
Assieme alla soprano Valentina Valente ed al pianista Pedro Josè Rodriguez Larranaga, a partire dalla 48’ edizione dei cantieri di Montepulciano, costituisce un ensemble cameristico che a partire dal repertorio di J.Rodrigo , J.Albeniz ,M de Falla , approda anche con la trascrizione al repertorio vocale di M.Ravel di K.Weill e di A.Piazzolla .

Con il fisarmonicista Sergio Scappini ha partecipato alla registrazione del brano del compositore Yuval Avital (presso gli studi della RAI di Milano) Mise en abime, in prima esecuzione assoluta. Per il quartetto di fisarmoniche digitali Amonos quartett, di cui fa parte i ha eseguito trascrizioni di J.S. Bach, Fuga BWV 542 e di L.V. Beethoven, la Sinfonia no.6 in fa maggiore op.68 "Pastorale", commissionate da Milano Classica per la XXV stagione concertistica 2016/2017.

Nel 2015 ha eseguito in prima assoluta la composizione Sulle ali del pavone di Paolo Boggio nella rassegna di musica contemporanea per MITO Settembre musica, e la composizione Romanze zur nacht di Leonardo Boero all’Auditorium “G. Agnelli” del Politecnico di Torino per la rassegna Antidogma Musica – 38° Festival Internazionale di Musica antica e contemporanea. Sempre per Mito musica 2019 , ha eseguito come prima assoluta in Europa, la Misa a Buenos Aires del compositore Martìn Palmeri per coro misto , soprano , Orchestra d’archi , fisarmonica e pianoforte.

Ha collaborato con l’Orchestra da camera del Conservatorio “G. Verdi” di Torino per l’esecuzione della Kammermusik op.24 n.1 di P. Hindemith (2014) e con la Corale Roberto Goitre per l’esecuzione della Petite messe solemnelle di Gioacchino Rossini, rielaborando e adattando le parti per harmonium alla fisarmonica (2016).
In occasione della Giornata della Memoria 2016, in collaborazione con l’Orchestra e il Coro del Conservatorio di Torino, ha elaborato ed eseguito le parti per fisarmonica di: Hans Krasa Schatzelein, was mochtest du Besiegt ist Brundibar! tratti da Brundibar atto II; Ilse Weber Ich wandre durch Theresienstadt per canto e fisarmonica; W.A. Mozart Lacrymosa dal Requiem (versione per coro e fisarmonica).

Nel 2008 ha collaborato come fisarmonicista dell’ensemble laboratorio per l’Opera del Piccolo Regio assieme al Trio Debussy e al Coro del Teatro Regio di Torino per l’allestimento di Cenerentola ovvero Angelina e la magia del cuore, melodramma giocoso liberamente ispirato a La cenerentola di G. Rossini (10 rappresentazioni).

Ha partecipato in qualità di fisarmonicista e consulente musicale alla colonna sonora del film “Ti voglio bene Eugenio” di Francisco José Fernandez (Arcipelago Cinematografica, Lantia Cinema & Audiovisivi, 2002) e alla colonna sonora del film “La freccia azzurra” di Enzo d'Alò (musiche di Paolo Conte, Lanterna magica, 1996).


Dal 2018 , è insegnante per i corsi di fisarmonica pressi i Conservatori “ A.Vivaldi “ di Alessandria e “G.F.Ghedini “ di Cuneo.
Per fisarmonica sola è in preparazione un CD che realizza le proprie trascrizioni intese come ri-lettura e reinterpretazione di compositori francesi: M. Ravel, F. Poulenc, L. Vierne, D. Milhaud, E. Satie.