Doppio silenzio
Da sempre molto affascinato dalla città – con le sue contraddizioni e i suoi paradossi, bellezza e devastazione del patrimonio storico, festosità mescolata a cupezza – Sebastiano Guarienti vola a Palermo per il matrimonio di un amico con una ragazza la cui famiglia è molto facoltosa. In aereo, su un quotidiano, legge distrattamente la notizia di un omicidio successo proprio nel capoluogo siciliano: un noto impresario edile è stato ucciso a coltellate nelle rovine di un’antica villa.
Durante il soggiorno, ha modo di conoscere i membri della famiglia della sposa, i Galvano, tra i quali spiccano uno dei figli, Diego, e la sua gemella, Giulia, entrambi fascinosi, eccentrici, sfuggenti. Dopo il matrimonio, mentre si dirige in taxi verso l’aeroporto, Sebastiano scorge dal finestrino dell’auto la sagoma di un uomo che assomiglia sorprendentemente a un suo antico amante, un ragazzo che non vede da oltre vent’anni. Turbato, decide di capire chi sia quella figura, così scende dal taxi e perde il volo. Ha così inizio uno strano e misterioso inseguimento che porterà Guarientii, lungo il suo percorso, a fare scoperte sconcertanti.
Gianni Farinetti
Gianni Farinetti (Bra, 1953) ha esordito con Marsilio nel 1996 con il romanzo Un delitto fatto in casa (premio Grinzane Cavour autore esordiente 1997, premio Premier Roman di Chambéry 1997). Con Marsilio ha pubblicato anche L’isola che brucia (1997, premio Selezione Bancarella 1998), Lampi nella nebbia (2000), Regina di cuori e La verità del serpente (2011), Rebus di mezza estate (2013), Prima di morire (2014), Il segreto tra di noi (2016, premio Via Po 2009) e Il ballo degli amanti perduti (2016, premio Racalmare Leonardo Sciascia 2016, premio La Provincia in Giallo 2017, premio NebbiaGialla 2017). I suoi libri sono tradotti nei maggiori paesi europei. Vive fra Torino e le Langhe.