"Sorella acqua?", provocatoriamente con il punto interrogativo per sfatare il concetto che il Tanaro ci sia nemico. 
Quest'anno il "Piacere di vivere le Terre Alte", ormai consueto appuntamento del maggio ormeese, sarà fortemente condizionato dall'evento alluvionale di novembre che ha inflitto parecchie ferite sul territorio dell'Alta Valle Tanaro. 
L'argomento alluvione sarà affrontato dal punto di vista meteorologico e geologico per comprendere le dinamiche che l'hanno innescata, i possibili raffronti con il precedente episodio del 1994 e cosa ci riserverà il futuro, consapevoli che i cambiamenti climatici in atto renderanno sempre più frequenti questi fenomeni. 
Sarà inoltre spiegato come la macchina della protezione civile abbia risposto a questa calamità e come una corretta gestione dell'area ripariale, soprattutto dal punto di vista selvicolturale, sia uno dei tasselli importanti per mitigare i danni di questi eventi.
Obiettivo principale del convegno resta comunque la promozione della vallata, in particolar modo del turismo outdoor che in essa trova grande interesse grazie alle molteplici attività possibili. 
Sfatiamo il concetto che il Tanaro ci sia nemico e ribadiamo che il fiume deve essere vissuto come un elemento con cui convivere e una risorsa per tutti noi. L'acqua è vita.

Programma

  • 9.30 
  • Saluto delle autorità
  • Dati termopluviometrici: Analisi delle precipitazioni e del fenomeno alluvionale correlato - Roberto Cremonini, ARPA Piemonte
  • Meteorologia: Il fenomeno meteorologico e le tendenze per il futuro - Daniele Cat Berro, Società Meteorologica Italiana
  • I versanti e le frane: I processi sviluppatisi in corso d'evento: uno sguardo sui fenomeni a scala di valle e dettaglio sulla situazione di Monesi-Piaggia - Marina Zerbato, Regione Piemonte Settore Geologico
  • Monitoraggi delle frane: I sistemi di monitoraggio delle frane presenti in valle - Giuseppina Moletta, Arpa Piemonte Geologia e Dissesto
  • I corsi d'acqua: Come si sono comportati i corsi d'acqua, comparazione con l'evento 1994 - Aldo Acquarone, geologo professionista
  • Le opere lungo i corsi d'acqua: La manutenzione dei corsi d'acqua in un'ottica di salvaguardia e miglioramento dell'ambiente fluviale e non solo di difesa. Cosa ha evidenziato l'evento di novembre 2016 - Chiara Silvestro, Regione Piemonte Settore Difesa del suolo
  • 12.30 - 13.00 Dibattito
  • 13.00 - 14.00 Pausa pranzo



14.00

  • Carsismo: Il funzionamento degli acquiferi carsici in seguito all'evento alluvionale del novembre 2016 - Meo Vigna, Politecnico Torino
  • Selvicoltura: Il piano di gestione della vegetazione ripariale: uno strumento integrato per gli ambienti fluviali - Andrea Ebone, IPLA 
  • Sistema di protezione civile e allerta: Come gli insegnamenti dell’alluvione del 1994 hanno permesso una pronta risposta di protezione civile in termini di prevenzione, previsione, allertamento e intervento - Massimiliano Galli, Protezione Civile provincia di Cuneo 


...cavalchiamo l'onda!!!
Tavola Rotonda: Cosa possiamo fare ora? La vallata si è indirizzata da poco verso un'economia che fa delle attività ecocompatibili il suo cavallo di battaglia. La rete sentieristica è stata fortemente danneggiata dall'alluvione. La ciclovia ha subito danni in molte parti del suo percorso. Come possiamo far si che un evento disastroso diventi un punto di forza? 
Cosa è stato fatto finora per il ripristino dei danni e cosa occorre ancora fare. Tra gli altri, interverranno Massimo Sciandra per l'Alto Tanaro Tour, Pietro Contegiacomo per la Gran Tanarando e non solo, Gabriele Gallo per il Treno Turistico.

15.30 FINE CONVEGNO - Come di consueto si farà il bagno nel Tanaro con i Nuotatori del Tempo Avverso, a maggior ragione quest'anno per ribadire che il fiume deve essere vissuto come un elemento con cui convivere e una risorsa, non come un nemico.
Tutto questo sarà possibile solo se le analisi delle acque lo permetteranno, poiché l'alluvione ha danneggiato le fogne compromettendo la possibilità di immergersi in sicurezza nelle acque del Tanaro.