Donatella Alfonso, Laura Amoretti e Raffaella Ranise 
Destinazione Ravensbrück

ORMEA, piazza NANI - Martedì 16  agosto ore 17

Destinazione Ravensbrück. L'orrore e la bellezza nel lager delle donne: Alcune erano bambine, accompagnate dalle madri, altre ragazze di vent'anni, madri di famiglia, oppure già anziane. Sui treni che le portavano al campo di concentramento di Ravensbrück, a nord di Berlino, finirono detenute politiche, prostitute, o appartenenti a famiglie ebraiche: reiette da isolare, da eliminare, per il regime nazista. Mille tra le italiane deportate, di ogni età, non tornarono mai: tra loro anche alcune passate per un piccolo e quasi dimenticato centro di detenzione nell'estremo ponente ligure, a Vallecrosia. La storia di queste donne, ragazze e bambine, i ricordi, la capacità che ebbero molte di loro, nonostante la tragedia che stavano vivendo, di ritrovare la capacità di un affetto, di un gesto, di un sorriso, si affiancano ai momenti più cupi vissuti nel lager e, per le sopravvissute, riportati nella vita vissuta dopo. A 75 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, un libro che ripercorre testimonianze e luoghi e la tessitura della memoria di queste donne, della disumanità che hanno dovuto affrontare e del male che ha attraversato l'Europa, monito per allontanare ogni vento di inaccettabili revanscismi.

Donatella Alfonso, giornalista e scrittrice.

Sono nata a Genova, dove vivo (ma non solo qui).  Ho imparato alla fine degli anni ’70 che il giornalismo è una passione che non ti abbandona mai: per questo ancora scrivo per La Repubblica.

Ma ci sono troppe storie che non sono mai state indagate, raccontate, riscoperte, nella nostra storia recente: per questo le ho messe nei miei libri. E continuo a farlo.

Amo la terra dove sono nata e quelle delle mie radici, Sardegna e Toscana. E la luce della Provenza